19,7x19,7 in ~ Pittura, Acrilico
Tutto finisce
Quando mi svegliavo il mattino, ascoltavo le solite voci note che dalla ampia corte si insinuavano
attraverso le pareti fino alla mia camera; erano note, ovattate voci che amavo; mi davano
sicurezza oltre che piacere. Mi chiedevo spesso se potessero dare sicurezza delle voci: le voci del
salumiere, del vetraio e della signora Lista che andava di mattina presto in chiesa ed al ritorno
chiamava a gran voce il marito che dormiva ancora e poi si alzava borbottando la sua gran voglia di
lavorare. E poi, una dopo l’altra, comparivano nel gran teatro della corte tutti gli attori che la
abitavano. Posso dire di sì, quelle voci mi davano sicurezza perché erano una parte di quel tutto
che era la mia corte, col suo pesante cancello che veniva chiuso la sera per conservare il più
possibile quel gran tesoro.
Tutto finisce ed anche la corte è finita, anzi scomparsa dietro il polverone delle ruspe. Venne il
giorno in cui qualcuno iniziò a desiderare una casa moderna, in un condominio anonimo, dove gli
altri li incontri alla riunione condominiale e le voci sono quelle, un po’ alte, del televisore del
vicino.
Aggiunto il