9,5x13,4 in ~ Disegno, Acrilico, Biro, Inchiostro
Gita aziendale
Non si rinuncia mai ad una gita aziendale, come non si riduce a quei rari benefici che anno dopo anno, con l’illusione di prendere chissà che cosa, ti legano alla ditta. Quest’anno la meta è stata Bologna. Si è girato per le porticate piccole vie intorno alle torri. Come al solito, si è ingannato il tempo fino all’ora di pranzo. Preferisco sempre le trattorie ai ristoranti ed anche questa volta ho avuto ragione: suvvia, di Bologna non era neanche il pane. Ho la digestione lenta, cosa che mi obbliga, quando è possibile, a fare un pisolino. Il pensiero mi è andato subito al confortevole pullman che ho rintracciato vicino alla stazione; chiuso naturalmente. In queste occasioni non bisogna fare altro che immaginare gli altri comportarsi come te: bussai con forza alla porta del mezzo e di lì a qualche secondo comparve, mezzo assonnato, l’autista. Mi sono svegliato a Reggio Emilia, aiutato dalle sgraziate voci dei soliti amanti del coro. Noia forza nove; quasi il massimo.
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