50x50 cm ~ Pittura, Acrilico
Il male degli altri
Non c’era un motivo che potesse spiegare il perché le due nubili, ormai zittelle, dovessero godere
dei grandi e piccoli dispiaceri che la giornata nel suo svolgersi, provoca ad una coppia di giovani
sposi, appena accasati al piano di sotto del loro.
Il caso ha voluto che qualsiasi cosa venga detta nell’appartamento della coppia, rimbalzando sulla
liscia parete del condominio di fianco, giunga chiaramente alle orecchie delle due e queste, in
possesso di tali, intere o frammentarie informazioni, ne elaborino il contenuto per giungere
generalmente a conclusioni catastrofiche per gli sposini.
Anche tra le due c’è un piccolo dissidio, infatti è Berenice la proprietaria del balcone al quale
giungono i dialoghi e Magnolia ha spesso il sospetto che Berenice non le comunichi tutto.
Passano i giorni, i mesi e gli anni, nel mentre per gli sposi la vita procede con l’usuale svolgersi di
piaceri e dispiaceri, per Berenice e Magnolia, continuamente occupate a spiare e commentare la
vita di altri, quella diventa la propria vita, con lo spiacevole risvolto di essere indirizzate sempre
verso l’infausto; il negativo risolversi di ogni evento.
La felicità degli altri può uccidere lentamente e così fu per Berenice. Magnolia, privata del balcone,
disperatamente lo fu anche della vita. Balcone assassino.
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