13,8x17,7 in ~ Pittura, Acrilico
METAFISICA
il mio primo incontro con la pittura contemporanea, avvenuto in tenera età, fu breve e casuale ma tale da
far nascere in me il piacere di guardare immagini, anzi di avere sete di immagini al punto di raccoglierle
sottoforma di figurine, di fumetti o ritagliandone da supporti vari. L'immagine a cui accennavo, fu una
piazza di De Chirico, così assolata e silenziosa che ne assorbii l'atmosfera associandola ad un paesaggio
che vedevo spesso quando si percorreva la litoranea. Si trattava di un grosso cartellone pubblicitario,
copia in grande di una scatola di cioccolatini che riportava la sagoma , per me allora non leggibile, di due
innamorati che si baciavano; il colore blu della scatola in contrasto con il giallo del brullo paesaggio che
lo circondava mi attraeva e commoveva profondamente al punto che, ancora oggi. quando vedo una
scatola di quei cioccoltini, non posso fare a meno di richiamare quel lontano sentimento. In segito scoprii
che le piazze di de Chirico, appartenevano alla metafisica le cui motivazioni estetiche coincidevano con la
mia infantile emozione. Iniziai a dipingere qualche quadro con l'intenzione di essere metafisico ma, devo
ammetterlo, continuavo a scivolare nel surrealismo e da quello ad altro.
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