11,8x15,4 in ~ Disegno, Inchiostro
l’insofferenza estiva
Da Piazza dell’orologio devo farmi tutto il corso fino all’arco camminando sulla destra, rasente il muro, dove c’è una striscia d’ombra. Poi troverò i giardini con i viottoli inghiaiati, la fontana che trabocca, l’eterno frinire delle cicale e l’ombra calda dei ligustri. Venivo qui da bambino, quando tutto era da scoprire; oggi che qualche frammento di mondo l’ho visto, posso dire che le scarpe impolverate dal ghiaino, l’odore caldo dei ligustri, il gocciolare della fontana, insomma, quello che l’estate porta oltre all’afa, è insopportabile. Per non parlare delle cicale che ti torturano ben oltre il cancello in uscita.
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