Aggiunto il 24 nov 2015
Il Signor Ladro entrò nella casa semplicemente suonando il campanello della porta e facendosi aprire da due bimbi, Hansel e Gretel che, nella loro felicità prenatalizia, pensavano che il mondo fosse fatto di sole buone persone. Il Signor Ladro invece, appena entrato, chiese subito i soldi, ma i soldi non c’erano e allora si prese il porcellino salvadanaio dei bimbi e se la diede a gambe. Ma Hansel e Gretel avevano applicato al porcellino un microchip per l’individuazione G.P.S., così i carabinieri lo beccarono subito nel mentre stava per rompere a martellate il salvadanaio. Il Giudice inizialmente credette alla sua versione, cioè che non voleva sottrarre i soldini ai bimbi ma piuttosto che volesse infilarne di più grossi dentro il porcellino a colpi di martello però, tra le cose sequestrate dai carabinieri al Signor Ladro c’era il suo cellulare con un selfing che lo immortalava nell’atto della rapina. Il Giudice si ricredette e lo schiaffò in prigione. Il giorno di Natale, Hansel e Gretel festeggiarono rompendo il loro salvadanaio il cui contenuto era destinato ai bambini poveri di tutto il mondo. Il Signor Ladro invece, seduto nella mensa del carcere, spiluccando l’uvetta dalla fetta asciutta di un vecchio panettone, guardandosi attorno commentò ad alta voce: “Che Natale di merda!”