Aggiunto il 2 dic 2015
Dietro di lei, appeso alle catene della giostra, entravo turbinosamente nello spazio appena lasciato e vi aspiravo l'aria che le aveva gonfiato la camicetta e scomposto la gonna, immaginando di cogliervi un leggero, eccitante afrore.Bevemmo una aranciata amara e poi la condussi lungo la spiaggia lontano dalle luci delle giostre.
La presi due volte e poi una terza quando si chinò per raccogliere i vestiti.
Da quegli amplessi nacque mio figlio, ora ufficiale della marina mercantile imbarcato su un cargo che batte bandiera panamense, ed è a lui che ogni tanto ripetevo come monito per il futuro: alla larga dalle giostre!