Aggiunto il 16 dic 2015
Eccomi davanti al mio ufficio, come ogni mattina da vent’anni a questa parte, soltanto un po’ più coperto di ieri per via della pioggia.
Fermo davanti alla porta perché ho una tal noia addosso da bloccarmi la mano sulla maniglia.
Lo vedi bene che la giro riluttante perché so che in questa stanza ci starò fino a ‘sta sera.
E tu invece, così pimpante, ieri sera hai cacciato leoni nella savana o combattuto cento spadaccini come Cirano?
Su dimmi, di quale epica vita e di che forti emozioni mi puoi raccontare?
Ha vinto la tua squadra del cuore o hai quasi rimorchiato qualcuna?
Ho indovinato, ha vinto la tua squadra del cuore ma non hai rimorchiato nessuna; sei più deprimente della porta del mio ufficio.
Ho deciso: giro la maniglia, spingo e poi entro.