Ritorna alla lista

Aggiunto il 23 dic 2015

Pingo e Pango


Pingo e Pango

Pingo e PangoIl padrone del piccolo elefante Trombetta, si chiamava Ramirez Gonzales ed era figlio di Medoro il pagliaccio del circo Mascheroni, famoso in tutto il mondo.

In prossimità del Natale Ramirez, che di anni ne aveva solo otto ma di testa ne aveva più di tutti, pensò fosse importante divertire il pubblico con un numero di eccezione, perciò convinse trombetta ad adattarsi ad una mascherata che lo avrebbe fatto somigliare ad un mammut e come tale presentarsi al pubblico con fare feroce; attaccare Gonzales; farsi catturare e poi addomesticare per poi trasformarsi nell’elefantino dolce e rasato che era oggi. Proprio una bella idea.

Fu così che Gonzales imbastì con della lana grigia il lungo pelo del mammut e per le zanne, visto che Trombetta le aveva cortissime, si procurò due pezzi di tubo di plastica bianchi che, tagliati, ridotti a cono e poi piegati, sembravano veramente due enormi zanne di mammut.

Trombetta fu felicissimo di potersi dotare di quelle due enormi zanne, perché bisogna ricordare che le zanne sono l’orgoglio di ogni elefante serio ed essendo Trombetta molto serio, una volta infilatele, non volle toglierle più.

Le cose però non sempre vanno per il verso giusto perché il mondo è pieno di ladri e due di questi, di nome Pingo e Pango, si erano per caso imbattuti in Trombetta con le sue lunghe zanne. Roba da milioni; roba da rubare!

Il furto avvenne la notte della vigilia di Natale, mentre tutti dormivano, stanchi per le prove dello spettacolo del giorno dopo.

Povero Trombetta! Quando si svegliò, non trovando più le sue due zanne, si mise a piangere come una fontana, barrendo di corsa intorno al tendone; un vero strazio.

Chi se la vide più brutta però, furono Pingo e Pango che, certi di aver rubato due preziose zanne di elefante, si recarono da Cing Ciung Ciang, il terribile cinese senza sorriso; grande e manesco ricettatore che, capendo subito le zanne non essere avorio ma semplice plastica, si convinse di essere stato preso per le chiappe ed incazzatissimo, dopo averli meticolosamente bastonati, li costrinse a camminare chini uno dietro l’altro: Pongo davanti con le zanne strette sotto le ascelle, Pingo invece dietro incaricato di barrire come un elefante e così messi, dovettero andare in giro per la città facendo la figura degli scemi.

I due ebbero però tanto successo al punto che Mascheroni, il padrone del circo, li assunse per fare la stessa cosa in pista.

Gonzales rifece le zanne a Trombetta che poté così, il giorno di Natale, esibirsi stupendamente da mammut.

Pingo e Pango, con una coperta grigia addosso e le zanne false, si esibirono come elefante riscuotendo un gran successo.

Accadde però che Trombetta, non avendola mai vista, scambiò Pingo e Pango per una elefantessa e se ne innamorò.

Non si sa con precisione cosa sia poi successo ma, certo è che ci furono grossi problemi perché, come tutti ben sappiamo, l’amore è cieco.

Realizzato da Artmajeur