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Aggiunto il 10 lug 2018

Le Noie della Trincea



Vi ricordate di Dante Di Rosa che batteva a bigliardo chiunque? Per un intero anno si dedicò a livellare il tavolo perché fosse perfetto. Le stecche le teneva in alto, sopra l'umido della trincea.

E di Renzetti che si beveva una bottiglia di Fernet al giorno? Il Generale lo trovò ubriaco e lui gli puntò il moschetto in faccia. Si fece tre giorni legato al palo sul cucuzzolo ma non fu ammazzato.

E Abriani, Luca Abriani gran donnaiolo; si finse malato per stare con una infermiera e finii morto in prima linea.

La broda era schifosa ed il cuoco, un certo Nicotra, ci sudava dentro. Però la pentola, a aspettavamo tutto il giorno spiando la cucina.

Carte, bigliardo, qualche scherzo: la vita di trincea.

In definitiva fu una gran noia aspettare il nemico.


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