35,4x35,4 in ~ Pittura, Acrilico
A seguito di una casuale concentrazione della stessa domanda, rispondo: il quadro, prima di essere dipinto, lo disegno, qualche volta direttamente sulla tela, generalmente a matita su un foglio. La tela bianca, intonsa, di per se ha un grande potere ispiratore ma anche una consistente capacità inibitrice nei confronti di chi, armato di matita, le si avvicina per disegnarlo. La cosa più frequente, almeno per me, e quella di disegnarlo su un foglio di carta, per poi riportarlo sulla tela. In realtà, il disegnare l’idea dell’immagine può diventare uno studio che produce molte versioni della stessa idea. Ho sempre ammesso di apprezzare molto il disegno perché lo ritengo intimamente legato all’autore più del dipinto; non per niente ho raccolto negli anni disegni di autori noti o meno noti ma anche questi ultimi interessanti perché li sento più vicini e vivi; testimonianza delle capacità e del carattere dell’artista. C’è anche da sottolineare che i disegni costano meno dei dipinti e diventano quindi, dei buoni iniziatori di quello che è il più intellettuale dei collezionismi.
A titolo di esempio riporto un mio dipinto affiancato ad uno studio di matita su carta. Ovviamente nel passaggio da disegno a dipinto si rilevano alcune differenze.
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