39,4x39,4 in ~ Pittura, Acrilico
All'isola in mezzo al lago ci si arriva pagando il biglietto al conduttore del motoscafo taxi ancorato all'approdo; il tragitto è breve ma emozionante visto il consistente numero di persone che viene imbarcato, tale da provocare un preoccupante pescaggio della barca. L'isola è abitata da suore di clausura la cui condizione è percepita come un triste eremitaggio; una condizione di prigionia volontaria ulteriormente peggiorata dalla muta e solida muratura che circonda il convento, vedibile percorrendo l'unica stradina dell'isola. Soltanto in seguito, se da cristiani partecipate alla messa, vi rendete conto, nel momento in cui le suore entrano cantando, in doppia fila per raggiungere gli scranni del coro, di quanta emozione provocano che non è compassione o incomprensione, ma un commosso, profondo ringraziamento per la scelta di quelle donne di dedicarsi alla preghiera per la salvezza degli uomini ed anche tua.
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