Gita aziendale 1 (2014)

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Il pullman scomparso uno

Alla fine, il mistero della sparizione del pullman con tutti i suoi passeggeri si risolse nel modo più idiota possibile; altro che rapimento di mafia, terrorismo o alieni: fu dabbenaggine!
Ormai notte, il pullman della gita aziendale “Fallodomani srl” scaricò alla stazione di servizio dell’autostrada i suoi passeggeri quasi contemporaneamente ai turisti tedeschi del pullman della agenzia di viaggi ”Wagen schnell ”.
Nel mentre i tedeschi si dedicavano alla degustazione di buoni vini e ottime mortadelle, gli italiani, compiuti i dovuti riti corporali e sorbito l’abituale caffè ristretto che non combatte il torpore, seguendo il più assonnato del gruppo, salirono sul pullman tedesco dove si accucciarono abbandonandosi tutti in breve al più beato dei sonni. Fu così che l’autista, rumeno, non distinguendo dal modo di russare la nazionalità dei passeggeri, puntò decisamente sulla Germania.
L’autista nostrano invece che s’era fermato un po’ troppo al video poker, trovando il pullman vuoto, girò l’area di sosta in lungo ed in largo alla ricerca di quella serie di rimbambiti che oltre ad aver cantato “E la Violetta la va la va la va, la va, La va sul prato eccetera” per tutto il viaggio scassandogli gli attributi, ora si permettevano di fargli uno scherzo nascondendosi come bambini deficienti.
Aspettò ancora una mezzoretta poi avviò il mezzo e partì, avvisando per telefono l’agenzia di viaggi della sparizione dei suoi passeggeri; e qui nacque la storia dei rapimenti perché, imbufalito com’era, alle ripetute richieste di spiegazioni, sparava di volta in volta ipotesi sempre più sceme; una caterva di stupidaggini che i giornali del mattino, come usuale, riportarono molto volentieri.
Ma torniamo ai turisti tedeschi che ad un certo punto si avviarono al pullman ma non trovandolo supposero che il rumeno l’avesse portato a fare rifornimento.
Aspettarono un po’, pazienti; soltanto qualcuno bofonchiò qualche frase mozza di asburgica memoria circa l’indole di un popolo slavo dalla parlata mezzo latina, poi, pur nella convinzione di essere in un paese dal clima equatoriale, qualcuno iniziò a sentire freschino e quindi tutti decisero di ritornare allo snack –bar ed al suo mercatino alimentare.

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